La Guardia di Finanza è una delle realtà più importanti, in Italia, per quanto riguarda la disciplina di controllo economico, finanziario, fiscale e doganale, essendo alla base di numerose attività di salvaguardia della Repubblica, soprattutto per quel che concerne gli aspetti maggiormente burocratici. Si tratta, al di là di un lavoro che interessa tantissime persone che hanno conseguito un diploma, anche di una professione importantissima per influenza tra le forze dell’ordine e per tipologia di attività che si sceglie. Per questo motivo, entrare a far parte della Guardia di Finanza non è semplice: di seguito, alcuni passaggi da seguire per svolgere questa professione.
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Requisiti per entrare nella Guardia di Finanza
Prima di addentrarsi nel merito di quali possono essere i passaggi da seguire per entrare a far parte della Guardia di Finanza, è importante innanzitutto considerare quali debbano essere i requisiti base, oltre i quali non si può procedere con alcun tipo di prova o concorso, se non se si è in possesso di elementi che hanno a che fare con l’età anagrafica e la condotta giuridica e normativa.
Tra i requisiti per entrare nella Guardia di Finanza si cita, innanzitutto, l’età: in base alle diverse tipologie di concorso e in virtù delle destinazioni, si può tentare di accedere alla Guardia di Finanza a partire dai 18 anni e fino ai 30 anni; è bene ricordare che ogni concorso ha le sue specifiche per quanto riguarda l’età, per cui – ad esempio – chi vuole diventare Maresciallo potrà tentare il concorso fino ai 26 anni. Tra gli altri requisiti c’è il pieno riconoscimento dei diritti politici e civili, oltre che un titolo di studio (generalmente un diploma, ma per alcuni casi si richiede addirittura la laurea), un’idoneità fisica e la cittadinanza italiana.
Concorso
Uno degli scogli più importanti, per entrare a far parte del mondo della GdF, riguarda sicuramente il concorso guardia di finanza, che crea una scrematura importante tra tutti i potenziali finanzieri. I requisiti presi precedentemente in considerazione non bastano per accedere alle prove successive, per cui è importante superare un primo scoglio di prove che vengono indette, ogni anno, secondo indicazioni specifiche che derivano direttamente da comunicazioni ministeriali. Le prove di concorso si basano innanzitutto su un test con risposte multiple, che interessa le principali aree di studio, tra cui quella grammaticale, di logica e non solo: chi vuole studiare potrà prepararsi su una banca dati che permette di coprire una grande percentuale di domande. Superato questo scoglio, sarà la volta di prove successive con test scritto e colloquio orale, in cui anche il tipo di interrogativi è più specifico rispetto al test inizialmente considerato.
Preparazione fisica e addestramento
Coloro che superano la prima fase di preparazione saranno richiamati per la realizzazione di prove fisiche, per cui è importante effettuare una fase di addestramento iniziale. Le prove fisiche sono numerose e determinano l’attribuzione di un punteggio che permetterà, a sua volta, di stabilire il livello da ottenere in graduatoria, in base a punteggi, misure o tempi. Si va dalla corsa dei 100 metri fino a quella dei 1000 metri, passando per lo stile libero in nuoto, il salto in alto e altre discipline che permetteranno di ottenere una preparazione fisica impeccabile.
Esame di abilitazione
La fase immediatamente precedente all’ingresso nella Guardia di Finanza riguarda l’abilitazione che potrà essere ottenuta solo con un ultimo esame, che vedrà il candidato confrontarsi con una commissione che valuterà le proprie preparazioni a proposito delle materie scelte, oltre che altri elementi, a proposito della condotta psicologica e non solo. L’abilitazione che si riceve permette di iniziare ad effettuare il servizio continuando a studiare, per poi operare definitivamente attraverso il servizio attivo.