La figura del Magistrato Tributario è stata introdotta solo recentemente, con la riforma della giustizia del 2022, ma questa figura professionale è diventata in breve tempo una delle più ambite, grazie al fatto che sono stati previsti i concorsi pubblici per aspirare a questo ruolo.
Il bando del primo concorso per la magistratura tributaria per 146 posti è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 46 del 7 giugno 2024 e alla scadenza sono state presentate più di 11.000 domande, per la grande maggioranza da laureati nelle materie giuridiche, visto che solo il 15% dei candidati ha dichiarato una laurea ad indirizzo economico.
Per il 2025 è previsto un secondo bando di concorso per reclutare una seconda tranche di nuovi magistrati.
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Le prove di concorso
Lo svolgimento del concorso prevede:
- una prova preselettiva;
- una prova scritta (che comprende due elaborati teorici e una prova pratica);
- una prova orale, comprensiva di un colloquio in lingua straniera.
Le modalità di svolgimento della prova preselettiva sono indicate nel bando di concorso, che dispone che possa avvenire anche in sedi decentrate e in date o sessioni diverse, ed è realizzata con l’ausilio di strumenti informatizzati. Occorrerà rispondere a 75 quesiti a risposta multipla nel tempo massimo di 60 minuti. A fine settembre saranno comunicati i quesiti validati dalla commissione e il diario della prova preselettiva, per la convocazione quindi dei candidati.
La prova scritta consiste in due elaborati a scelta tra i tre seguenti, estratti con sorteggio a ridosso della prova:
– elaborato teorico vertente sul diritto tributario;
– elaborato teorico vertente sul diritto civile o commerciale;
– prova teorico-pratica consistente nella redazione di una sentenza in materia tributaria.
Questo prova selettiva costituisce una novità nell’ambito dei concorsi pubblici e sarà quindi importante prepararsi adeguatamente su tutte le prove certamente, ma in maniera specifica a questa nuova tipologia.
Per prepararsi al concorso in magistratura tributaria, è necessario avere una solida conoscenza del diritto tributario e del diritto processuale tributario. È inoltre importante conoscere la giurisprudenza più recente in materia di diritto tributario.
Come prepararsi al concorso
Se la lettura in autonomia di manuali o testi dedicati può essere certamente una buona base di partenza, chi vuole aumentare le possibilità di successo dovrebbe valutare la partecipazione ad un corso di preparazione specifico, organizzato da scuole di formazione specializzate.
Oggigiorno la maggior parte dei corsi di formazione possono essere frequentati anche a distanza, in modalità online, quindi il ventaglio di proposte si amplia, permettendo agli studenti di scegliere sicuramente tra un’offerta più variegata.
Decidere di prepararsi al concorso per Magistrato Tributario presuppone da parte del candidato dedicare un tempo sicuramente importante allo studio e alle esercitazioni e avere docenti qualificati che guidano questo percorso può fare la differenza ai fini del superamento del concorso.
Suggeriamo quindi di valutare con attenzione i docenti del corso di preparazione, identificando figure professionali che siano preparate non solo teoricamente, ma che possano guidarvi anche nelle situazioni più concrete, come nella stesura di elaborati, relazioni e atti.
Nel panorama dei corsi di preparazione segnaliamo il corso organizzato da Form&Lex, ente di formazione finalizzato specificatamente all’aggiornamento professionale di professionisti, che vede tra i docenti il Dott. Domenico Chindemi, la Dott.ssa Paola Alifuoco e il Dott. Matteo Mattioni. Il corso è composto da 33 incontri, ciascuno della durata di 4 ore, distribuiti da ottobre 2024 a maggio 2025 ed è già alla sua seconda edizione, avendo preparato gli iscritti al primo bando di concorso.
Il curriculum del Dott. Chindemi è sicuramente conosciuto a chi è del settore (o aspira ad entrarci) e recita: magistrato presidente emerito della Sezione Tributaria della Suprema Corte di Cassazione, presidente della Corte di giustizia di Primo grado di Milano, già presidente della Commissione Tributaria della Lombardia, Professore di Diritto Privato a contratto presso l’Università Bocconi di Milano, autore di numerose pubblicazioni in materia.
Le sue lezioni avranno quindi sicuramente un taglio pratico e saranno incentrate sulla tecnica di redazione degli elaborati oggetto delle prove scritte. Per ciascuna delle materie ogni mese saranno assegnati dei temi e degli elaborati da produrre, che saranno corretti singolarmente, con discussione generale in aula per affinare le tecniche di ragionamento.
La possibilità di interagire direttamente con il magistrato durante le lezioni (che saranno in diretta online e registrate per una successiva visualizzazione) è un plusvalore che questo corso offre da non sottovalutare.
Per la parte specifica delle lezioni di Diritto Tributario l’ente di formazione si avvarrà invece della Dott.ssa Paola Alifuoco, già Direttore dell’Agenzia delle Entrate della Liguria. Il suo sarà quindi un punto di vista complementare rispetto a quello del magistrato e fondamentale ai fini della preparazione in vista del concorso.
Per le lezioni di diritto commerciale l’ente si avvarrà invece della collaborazione del Dott. Matteo Mattioni, notaio e docente di diritto privato presso l’Università Bocconi di Milano.
Se la carriera da magistrato è uno dei vostri sogni e lo studio non vi spaventa, investite in formazione e non lasciatevi quindi sfuggire l’opportunità straordinaria di questo concorso.