C’è qualche pratica burocratica da sbrigare e bisogna scegliere bene dove operare, ma soprattutto servono competenza, passione e una strategia per acquisire i clienti
È uno dei desideri più forti degli studenti di Giurisprudenza quando decidono di intraprendere la professione di avvocato: aprire uno studio legale in proprio. Non è certo facile dare vita a un progetto del genere: oltre alla preparazione giuridica e all’esperienza, servono una sede fisica adeguata e, cosa più importante, un pacchetto di clienti tale da garantire il sostentamento dello studio.
Naturalmente per iniziare a esercitare in proprio la professione di avvocato è necessario aprire la partita IVA, procedura che tra le altre cose impone anche l’indicazione di un codice ATECO (nel blog regime-forfettario.it, sito noto per la sua attività divulgativa, viene indicato quello giusto per i professionisti legali) e la scelta di un regime fiscale.
Insomma, gli aspetti di cui tener conto sono tanti: proviamo a dare un quadro di tutto ciò che serve per aprire uno studio legale.
Aprire uno studio legale: gli aspetti burocratici
Come accennato, per aprire uno studio legale bisogna sbrigare alcune pratiche burocratiche.
In primis, la già citata partita IVA: la consulenza di un professionista esperto può aiutare a trovare il codice Ateco corretto.
È necessario poi iscriversi al Registro delle Imprese, atto che si può fare online. Il passo successivo è l’iscrizione alla Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense, a cui vanno versati i contributi previdenziali. Lo studio legale, poi, dev’essere identificato da un nome e un marchio precisi.
Non è tutto qui: servono anche una casella di Posta Elettronica Certificata (la PEC), un dispositivo di Firma Digitale e il collegamento a Polisweb, che permette di accedere allo stato dei propri fascicoli depositati presso tribunali e Corte d’Appello. Se si fattura alle pubbliche amministrazioni, servirò anche il sistema di fatturazione Fattura PA.
Altro aspetto da non trascurare, un’assicurazione professionale a tutela dell’avvocato o degli avvocati che operano nello studio.
Infine, gli avvocati devono dotarsi della documentazione e degli strumenti necessari a tutelare la privacy dei clienti secondo quanto prescrive il GDPR.
Altri strumenti utili per l’apertura di uno studio legale
Svolte le pratiche burocratiche, per avviare uno studio legale efficiente servono strumenti e dispositivi utili a svolgere al meglio l’attività di avvocato:
- un pc performante
- una stampante multifunzione
- un software gestionale, possibilmente collegabile al cloud
- un potente antivirus per proteggere il pc dagli attacchi hacker
Aprire un nuovo studio legale: l’importanza della location e del marketing
La burocrazia e la tecnologia sono importanti per uno studio legale, ma non sono tutto.
Intanto, è fondamentale aprire lo studio in una zona strategica, possibilmente centrale e facile da raggiungere.
Inoltre, occorre valutare la presenza della concorrenza nelle vicinanze: una grande città, com’è ovvio, avrà una concorrenza più spietata rispetto a un piccolo centro, ma bisogna valutare anche che una metropoli può garantire un numero più elevato di clienti.
Oltre a scegliere in quale città e quartiere praticare, è necessario allestire lo studio in modo curato: arredamento a parte, sono indispensabili una sala d’attesa, una segreteria e l’ufficio degli avvocati in cui accogliere i clienti.
A proposito di clienti, impostare una strategia di acquisizione dei clienti non è certo un aspetto secondario.
Pagine social, sito, passaparola sono necessari per trovare i clienti, a patto che dietro ci sia un lavoro professionale: ecco perché è bene mettere da parte del budget da investire nel marketing.
Un aspetto da valutare è se aprire uno studio in proprio o uno studio associato: nel primo caso, si avrà autonomia completa, nel secondo i vantaggi saranno legati alla possibilità di confronto con i colleghi e di divisione delle spese vive (bollette, affitti, pulizie, etc.).
In conclusione
Anni di studio, di praticantato e poi l’abilitazione: il percorso di un avvocato è pieno di difficoltà, ma anche di opportunità. Avviare uno studio legale, in proprio o con altri avvocati associati, è una di queste opportunità, ma è necessario sbrigare diverse pratiche burocratiche, scegliere un locale e una zona in cui operare e, non ultimo, adottare una strategia per trovare i clienti.
Difficile, certo: ma con pazienza, capacità, tenacia e l’aiuto di consulenti preparati aprire uno studio legale di successo è possibile.