Anche se, dati alla mano, può essere più vantaggioso vendere casa ricorrendo ai servizi di un’agenzia immobiliare, non mancano le persone che scelgono di non rivolgersi a queste realtà (se stai pensando di farlo, segui questi consigli per vendere casa da privato).
Ottenere buoni risultati vuol dire prendere in considerazione l’efficacia di scelte strategiche come l’home staging. Di cosa si tratta? Quali sono i suoi benefici? Scopriamo assieme la risposta a queste domande nelle prossime righe dell’articolo.
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Cos’è l’home staging?
L’home staging è una disciplina avente lo scopo di preparare un immobile all’affitto o alla vendita. Considerato da alcuni una vera e propria arte, si basa su un lavoro scenografico degli ambienti interni, con lo scopo di renderli più attrattivi per potenziali acquirenti.
Nato negli USA, l’home staging è una delle branche del marketing immobiliare e non prevede interventi strutturali. Tutto parte, infatti, dal lavoro sulla disposizione dei mobili, passando per la scelta dei complementi e dei punti luce più adeguati.
Quali sono i suoi vantaggi? Continua a leggere per scoprirli!
Perché scegliere l’home staging per la propria casa
Nel momento in cui si vende casa come privato, ci si ritrova privi di quell’innegabile vantaggio che sono i contatti profilati delle agenzie immobiliari. Bisogna, di riflesso, impegnarsi personalmente per valorizzare al massimo l’immobile.
L’home staging permette di farlo creando ambienti più accoglienti e permettendo al possibile acquirente di capire subito le potenzialità dell’immobile al quale è interessato.
Utile per postare contenuti sulla casa online – sia sui social, sia sui siti web di annunci – l’home staging ha anche il pro di essere estremamente rapido.
I professionisti migliori sono in grado di cambiare il volto a una casa di metratura media in circa 48 ore.
Che competenze ha la figura dell’home stager?
L’home staging è una disciplina relativamente giovane. Tutto è partito negli anni ‘70 quando, grazie all’intuizione dell’agente immobiliare statunitense, di Seattle per la precisione, Barb Schwarz, si cominciò a valutare i possibili vantaggi del “mettere in scena” le case, proprio come il palco di un teatro.
L’home stager è quindi una figura professionale che solo negli ultimi anni si è fatta strada nel mercato immobiliare e nell’immaginario collettivo. Quali sono le sue competenze? Oltre a quelle già menzionate di marketing immobiliare, l’home stager deve avere conoscenze di interior design, illuminotecnica, nonché basi di botanica.
Queste ultime sono necessarie per la scelta di piante in grado di resistere in determinati ambienti e di renderli meravigliosi attraverso il loro potenziale scenografico.
Come lavora l’home stager
Chi pensa che il lavoro dell’home stager consista nello spostamento di qualche complemento, si sbaglia di grosso. Questo professionista, infatti, compie un lavoro che parte da molto prima. Tutto inizia con il cosiddetto processo di neutralizzazione, che consiste nell’eliminazione, dagli spazi visibili della casa, di oggetti capaci di ricondurre alla storia personale del proprietario. L’ambiente, per essere accogliente, deve essere neutro. Chi lo guarda deve poterci vedere la propria di storia.
Tramite l’utilizzo di accessori mirati, si va avanti valorizzando i punti di forza dell’immobile. Se l’home stager lo ritiene necessario, si continua cambiando la disposizione dei mobili.
Può capitare, come ben si sa, di avere a che fare con ambienti vuoti. In questi frangenti, qualora l’home stager dovesse ritenere opportuno “riempirli”, si ricorrerebbe a mobili realizzati in cartone, alleati preziosi per i setting delle foto da pubblicare poi sul web.
Gli step successivi prevedono lo studio dell’illuminazione e la pulizia perfetta di ogni ambiente.
Quanto costa un servizio di home staging?
Il prezzo dei servizi di home staging è molto variabile. In generale, non si va quasi mai sotto ai 300 euro a progetto (il prezzo massimo, chiaramente, può essere anche pari a diverse migliaia).